DIFFERENZE DI GENERE NELLE SCELTE ALIMENTARI, NELL’ADERENZA ALLE RACCOMANDAZIONI DIETETICHE E NEL PROFILO LIPIDICO PLASMATICO DEL DIABETE DI TIPO 2
Sembra che le donne diabetiche abbiano un profilo lipidico plasmatico più sfavorevole rispetto agli uomini.
Le differenze di genere, tra maschi e femmine, nelle abitudini alimentari possono giocare un certo un ruolo, ma sono ancora poco indagate.
Lo studio valuta la qualità della dieta, l’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali per il Diabete e la loro relazione con i livelli di lipidi plasmatici in uomini e donne diabetici. Sono stati presi in esame 2573 persone, di età compresa tra i 50 e i 75, reclutati nello studio TOSCA.IT e misurati i livelli di lipidi nel plasma. La dieta è stata valutata con un questionario sulle frequenze alimentari semi-quantitativo. Dai risultati è emerso che le donne presentavano un profilo lipidico plasmatico più sfavorevole rispetto agli uomini. Le donne consumavano significativamente più legumi, ortaggi, frutta, uova, latte, oli vegetali, e zuccheri aggiunti, mentre gli uomini consumavano più cibi amidacei, bibite e bevande alcoliche. Questo si traduce in una maggiore percentuale di assunzione di energia da grassi saturi e zuccheri aggiunti, così come una maggiore assunzione di fibre, nelle donne.
L’aderenza alle raccomandazioni per il consumo di grassi saturi e fibre è risultato associato in modo significativo a livelli più bassi di colesterolo LDL indipendentemente dal sesso. L’aderenza alle raccomandazioni per quanto riguarda l’assunzione di zuccheri aggiunti si è vista essere associata significativamente con livelli di trigliceridi inferiori e livelli di colesterolo HDL superiori sia negli uomini che nelle donne.
Uomini e donne con diabete mostrano differenze significative nell’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali, ma le differenze di genere nel profilo lipidico plasmatico è improbabile che possano essere spiegate con i fattori nutrizionali.
L’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali è associata ad un migliore profilo lipidico plasmatico senza distinzione di sesso, rafforzando così l’importanza di sostituire fonti di grassi saturi con grassi insaturi, aumentare l’assunzione di fibre e ridurre quella di zuccheri aggiunti.
