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FINESTRA ANABOLICA

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www.vitamincenter.it – forum – luglio 2009

Domanda

Salve doc, vorrei sapere il suo parere circa la finestra anabolica, esiste oppure è in’invenzione per vendere integratori; le chiedo questo in quanto so che lei seppur innovatore , appartiene alla “vecchia scuola”dove non ci si affannava ad ingurgitare un beverone subito dopo l’allenamento, al massimo si prendevano i classici bcaa e qualcuno di noi azzardava a mangiare un po’ di più nel pasto dopo l’allenamento ma non prima che fossero trascorse un’ora o due; eppur si cresceva e anche di tanto, ora con sta moda dei pre e dei post abbiamo, secondo me sforato un pochino, in quanto vedo nelle palestre giovani con pochi muscoli che consumano prima durante e dopo beveroni di dubbia efficacia e ripeto con scarsi risultati, non sarebbe meglio badare un po’ di più all’essenziale come si faceva una volta e non nutrire troppe aspettative circa queste benedette finestre.
La ringrazio anticipatamente; e ancora grazie per il contributo che ha dato a questo sport memorabile un suo articolo degli anni ottanta sulla ricarica dei carboidrati (altro che finestra) e tanti altri che anno ispirato la mia generazione.

Risposta

Grazie per i complimenti. In effetti io sono così: attento alle innovazioni ma legato a basi consolidate che funzionano veramente. Di certo la scienza dell’alimentazione ed il mercato dell’integrazione sono molto dipendenti dalla ricerca scientifica. Questo è senz’altro l’approccio più corretto per stabilire nuove tendenze. A volte però questo meccanismo è falsato e basta che ci sia uno studio sui topi che dimostri che la tal sostanza ha fatto pedere grasso che un’azienda lo mette subito sul mercato come integratore alimentare senza aspettare ulteriori conferme. Nel caso dei beveroni pre e post workout l’argomento rientra nel “timing” di assunzione dei nutrienti. Questo è un argomento a me molto caro essendo un fautore della “cronomorfodieta” e applicando i concetti della DDAM (dieta differenziata per aree muscolari – vedi articolo su www.massimospattini.it) per ottenere aumenti di massa e dimagrimenti localizzati. La moda del beverone pre e post workout nasce da uno studio di CRIBB e HAYES del 2006 dove ad un gruppo di maschi è stata somministrata una supplementazione composta da 32 grammi di proteine, 34 gr. di carboidrati e 5,6 gr. di creatina immediatamente prima e dopo l’allenamento e ad un altro gruppo invece la stessa supplementazione è stata data al mattino e alla sera. Ebbene, nel gruppo che ha assunto l’integrazione a ridosso dell’allenamento è stato riscontrato un maggior aumento delle dimensioni delle fibre muscolari IIA e IIX, un maggior aumento delle proteine contrattili, un maggior aumento del contenuto in fosfocreatina e creatina totale, un maggior aumento del contenuto di glicogeno e della forza nella distensione su panca, nello squat, e nello stacco da terra.
D’altro canto uno studio di Borshein del 2002 dimostrerebbe che una dose di 6-12 gr. di aminoacidi essenziali sia la dose ottimale per stimolare la sintesi proteica e sempre uno studio di Borshein del 2003 dimostra che 100 gr. di caboidrati dopo l’allenamento possono stimolare la sintesi proteica del 35%, mentre 6 gr. di aminoacidi essenziali stimolano la sintesi proteica del 250% (badate bene “stimolare la sintesi proteica” non è uguale ad “aumentare la massa muscolare”). Consideriamo che circa 20 grammi di proteine del siero contengono da 6 a 9 grammi di aminoacidi essenziali.
Insomma da questi studi sembrerebbe proprio che assumere dei nutrienti a ridosso dell’allenamento sia fondamentale per ottenere un miglior recupero e migliori adattamenti.
Che la finestra anabolica esista è certo, o meglio, direi che esiste una finestra catabolica che è meglio chiudere al più presto.
Questo in realtà mi sembra francamento ovvio; è logico che allenarsi a digiuno e non mangiare dopo l’allenamento favorisca una situazione catabolica privilegiando la produzione di cortisolo e rallentando i processi di recupero insulino-mediati. Resta da vedere se c’è una reale differenza tra assumere questi beveroni pre e post workout o invece come nella “vecchia scuola” limitarsi a 6-12 grammi di aminoacidi pre e post workout e ad un pasto più abbondante di carboidrati e proteine dopo l’allenamento.
Io comunque una “chance” a questi beveroni gliela darei e ognuno di noi è bene che faccia delle prove. P. es. ho personalmente riscontrato che certi soggetti con questi beveroni hanno la sensazione di maggior pienezza e recupero accelerato, altri invece si trovano peggio ad assumere subito dopo l’allenamento una consistente integrazione in quanto rende più difficoltoso il pasto successivo. Bene, senz’altro in quest’ultimo caso la soluzione degli aminoacidi dopo l’allenamento e poi un’ora o due dopo un pasto più abbondante può essere più efficace.