Home ABSTRACT I cinque numeri per un cuore sano.

I cinque numeri per un cuore sano.

I cinque numeri per un cuore sano.
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Secondo gli esperti della salute del cuore, bisogna sempre tenere a mente le misurazioni di cinque aspetti importanti: pressione arteriosa, indice di massa corporea (BMI), la circonferenza della vita e i livelli di colesterolo nel sangue. Ci sono cinque numeri vincenti da non dimenticare. E non stiamo parlando di numeri da giocare al Lotto, ma di cifre che riguardano la nostra salute e che possono fare la differenza, perché, si sa, quando c’è la salute…
I fattori più importanti, secondo gli esperti di cardiologia dell’Ohio State University Wexner Medical Center (OSU-WMC) sono: i livelli di pressione arteriosa, l’indice di massa corporea (BMI), la circonferenza della vita, i livelli di colesterolo e quelli di zucchero ottenibili attraverso un esame del sangue. Cinque numeri di vitale importanza, secondo gli studiosi, per mantenete la salute cardiovascolare in ottimo stato.

«Questi sono i numeri medici che usano per valutare il rischio di una persona in merito a eventuali malattie cardiache, sia a breve termine che per tutta la vita», specifica nella nota OSU la dottoressa Martha Gulati, Direttore di Cardiologia preventiva e salute cardiovascolare delle donne dell’Ohio State’s Ross Heart Hospital.
«Quando controllate questi numeri, siete autorizzati a lavorare con il vostro medico per migliorare la vostra salute del cuore», aggiunge Gulati, rimarcando l’importanza di tener costantemente monitorati tali fattori.

Una pressione sanguigna normale si attesta intorno ai 120/80. Se è più elevata è bene parlarne con il proprio medico curante. A volte sono sufficienti cambiamenti anche molto semplici al proprio stile di vita per ridurre efficacemente la pressione sanguigna e, magari, anche evitare di assumere farmaci – non privi di effetti collaterali.
L’indice di massa corporea (BMI), indica la misura del peso della superficie corporea e viene considerato un indicatore molto affidabile circa la quantità di grasso corporeo, valido per la maggior parte delle persone. Un BMI inferiore a 18,5 indica che la persona e sottopeso, mentre se è inferiore a 25 è normale. Al di sopra di tale cifra e fino a 29,9 indica un sovrappeso, mentre oltre il 30 è considerato un caso di obesità, la cui gravità aumenta in base all’aumentare del numero.

Non da meno è l’importanza del girovita. Il grasso addominale aumenta fortemente il rischio di malattie cardiache e di diabete di tipo II.
Secondo la Gulati, le donne dovrebbero avere un giro vita inferiore ai 35 pollici (circa 90 centimetri), mentre l’uomo non dovrebbe superare i 40 (un metro).
Tenere costantemente monitorato il livello di colesterolo è altrettanto importante, tenendo poi presente che si trova anche negli alimenti, è bene calibrare anche l’alimentazione in base a questo.
Il colesterolo alto può portare a malattie cardiache e aterosclerosi, ossia un accumulo di placca nelle arterie. Parlando di numeri, in particolare, è di fondamentale importanza tenere bene a mente il colesterolo totale e quello a bassa densità (LDL): il primo dovrebbe essere inferiore a 200, mentre un LDL inferiore a 100.
Infine, la dott.ssa Gulati raccomanda la lettura della quantità di zucchero nel sangue (glucosio ematico). Alti livelli di glucosio possono causare il diabete e, di conseguenza, il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Un buon livello è pari a 100, se viene misurato dopo almeno otto ore di digiuno.

La Stampa – Salute