Home ABSTRACT INTOLLERANZA AL LATTOSIO, UN PROBLEMA PER IL 40% DEGLI ITALIANI
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INTOLLERANZA AL LATTOSIO, UN PROBLEMA PER IL 40% DEGLI ITALIANI

INTOLLERANZA AL LATTOSIO, UN PROBLEMA PER IL 40% DEGLI ITALIANI
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Quando si parla di intolleranza al lattosio, la localizzazione geografica rappresenta una variabile molto importante . Mentre in Svezia o in Danimarca il problema interessa il 3% della popolazione, in Africa e in Asia la percentuale sale all’80-90%. In Italia invece, secondo gli ultimi dati pubblicati da Angelo Franzè e Anna Bertelè esperti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e pubblicati sulla rivista della Società Italiana di Medicina Generale, gli intolleranti al lattosio sarebbero quasi il 40% e tra questi la maggior parte sono adulti. Alla base di questo fenomeno c’è infatti la riduzione progressiva dell’attività della lattasi, l’enzima coinvolto nella digestione del lattosio, che è massima alla nascita e diminuisce con l’avanzare dell’età. I sintomi caratteristici che potrebbero rivelare una possibile intolleranza al lattosio sono flatulenza, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea ma anche problemi che colpiscono al di fuori dell’intestino. A volte, però, la ridotta capacità di digerire il lattosio non scatena nessun sintomo o dà luogo a disturbi generici, per cui la maggior parte degli intolleranti non sa nemmeno di esserlo.
Chi è già consapevole di essere intollerante o chi sospetta di esserlo, dovrebbe fare attenzione non solo al latte e ai suoi derivati , ma anche a prodotti come yogurt e formaggi impiegati per la preparazione o la conservazione di altri cibi, come salse, prodotti da forno, salumi. Non è da trascurare anche la presenza di lattosio in farmaci o integratori alimentari.