
Gow AJ, Bastin ME, Munoz Maniega S, Valdes Hernández MC, Morris Z, Murray C, Royle NA, Starr JM, Deary IJ, Wardlaw JM. “Neuroprotective lifestyles and the aging brain: Activity, atrophy, and white matter integrity.” Neurology. 2012 Oct 23;79(17):1802-1808.
Studi precedenti hanno suggerito un effetto protettivo dell’attività fisica sulla memoria e sull’apprendimento.
Alan J. Gow, presso l’Università di Edimburgo (Regno Unito), e colleghi hanno studiato il ruolo dell’esercizio fisico sulla struttura del cervello. Il team ha studiato un gruppo di uomini e donne, di età media 70 anni, in termini di attività nel tempo libero, attività fisica, e biomarcatori strutturali del cervello. I ricercatori hanno osservato che i partecipanti che hanno svolto una regolare attività fisica erano meno propensi a sviluppare una perdita di volume cerebrale e altri cambiamenti nella struttura del cervello. I ricercatori hanno rivelato che l’attività fisica non solo riduce significativamente l’atrofia cerebrale ma è associata ad un aumento di volume della materia grigia, nonché ad una diminuzione di lesioni della materia bianca. Hanno concluso che: ” Il ruolo dell’attività fisica, come fattore potenziale neuroprotettivo è supportato”.
Ufficio Stampa Dott Massimo Spattini
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