Home ABSTRACT NPY: LA PROTEINA CHE ALLUNGA LA VITA
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NPY: LA PROTEINA CHE ALLUNGA LA VITA

NPY: LA PROTEINA CHE ALLUNGA LA VITA
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Questo peptide neurotrasmettitore svolge un ruolo importante nella assunzione di cibo. I ricercatori hanno scoperto una molecola che svolge un legame fondamentale tra restrizione dietetica e la longevità nei mammiferi. Questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie per inibire malattie legate all’età. Diversi studi hanno dimostrato che una moderata restrizione dietetica può aumentare la durata della vita di molti organismi, tra cui i mammiferi, mentre inibisce le malattie legate all’età come il cancro e il morbo di Alzheimer. Un team di ricercatori provenienti da Giappone e Corea hanno scoperto che una proteina, chiamata neuropeptide Y (NPY), che trasmette impulsi nervosi nel cervello e nel sistema nervoso autonomo, è un collegamento essenziale tra la restrizione dietetica e la longevità nei topi. I ricercatori hanno scoperto che la restrizione dietetica non ha aumentato la durata della vita dei topi privi di NPY come, invece, ha fatto nei topi selvatici che avevano questa proteina. La restrizione dietetica, inoltre, non ha avuto lo stesso effetto protettivo contro la formazione di tumori e contro lo stress che nei topi selvatici. D’altra parte, altri processi adattivi che vengono attivati durante la restrizione alimentare, quali i cambiamenti nel metabolismo energetico, non sono stati influenzati dall’assenza di neuropeptide Y. Altri ricercatori hanno scoperto che una sovra-espressione del gene NPY aumenta la durata della vita di ratti non sottoposti a restrizione dietetica. Il team di ricerca suggerisce che l’attivazione di alcuni organi o tessuti – come il fegato, il cuore, altri muscoli e vasi sanguigni – con NPY potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione delle malattie legate all’età, tra cui il cancro e il morbo di Alzheimer .