Home ABSTRACT PUÒ LA TERAPIA SOSTITUTIVA CON TESTOSTERONE MIGLIORARE L’ANEMIA IN UOMINI AFFETTI DA IPOGONADISMO?
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PUÒ LA TERAPIA SOSTITUTIVA CON TESTOSTERONE MIGLIORARE L’ANEMIA IN UOMINI AFFETTI DA IPOGONADISMO?

PUÒ LA TERAPIA SOSTITUTIVA CON TESTOSTERONE MIGLIORARE L’ANEMIA IN UOMINI AFFETTI DA IPOGONADISMO?
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In uno studio è stato valutato se il testosterone undecanoato sia in grado di attenuare l’anemia e il rischio di malattia cardiovascolare nei pazienti affetti da ipogonadismo. In questo studio osservazionale hanno partecipato 58 soggetti con livelli bassi di testosterone totale (meno di 2,35 ng/ml) e con i sintomi di una carenza di testosterone, anche solo se lievi. Tutti i pazienti hanno ricevuto un’iniezione di 1.000 mg di testosterone undecanoato alla visita iniziale, seguito da iniezione a 6, 18, 30, 42 e 54 settimane. Sono stati misurati i valori di ormoni sierici, emoglobina, ematocrito, fattori di rischio di anemia, profilo lipidico, viscosità del sangue e valori antropometrici. I livelli di testosterone totale e di testosterone libero sono stati ristabiliti dalla terapia con testosterone undecanoato. Anche i livelli di emoglobina e l’ematocrito sono significativamente aumentati dopo la terapia. La prevalenza di anemia è significativamente diminuita e i pazienti con anemia hanno mostrato un aumento significativo dell’eritropoietina dopo la terapia sostitutiva con testosterone. Una riduzione del colesterolo totale, un aumento della viscosità del sangue e dell’ematocrito sono stati osservati fino a 54 settimane stabilizzandosi, però, dopo 18 settimane. Dopo 54 settimane di terapia con testosterone undecanoato è diminuita la prevalenza di anemia e di sindrome metabolica. Una terapia con testosterone undecanoato di più di 18 settimane può essere efficace e sicura nel ridurre la viscosità del sangue e migliorare l’anemia.