Home ABSTRACT Snack sani, le mandorle tolgono la fame e non fanno ingrassare.
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Snack sani, le mandorle tolgono la fame e non fanno ingrassare.

Snack sani, le mandorle tolgono la fame e non fanno ingrassare.
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Le mandorle, consumate tra un pasto e l’altro, sono una ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi, vitamine antiossidanti, proteine e fibra. Inoltre eliminano il senso di fame e non fanno aumentare il peso corporeo.  Che sia mattina o pomeriggio, non c’è niente di meglio di un piccolo snack per tappare quel buco che si fa sentire nello stomaco. Tuttavia, seppur pratici, certi spuntini che si trovano in commercio, spesso non sono ottimi per la salute, soprattutto se li consumiamo quotidianamente.Vi sono delle alternative indubbiamente più salutari che possiamo portare sempre con noi, con il vantaggio che non aumentano neppure il peso corporeo. Una di queste è rappresentata dalla frutta secca come le mandorle, che oltre a contenere preziose vitamine (come la E) e grassi monoinsaturi, offrono diversi benefici per la salute. Lo afferma uno nuovo studio pubblicato recentemente sul Journal of Clinical Nutrition che indica la dose di circa 45 grammi (1,5 once) di mandorle tostate come un ottimo metodo per ridurre il senso di fame e aumentare il proprio stato di benessere.
La ricerca è stata motivata dal fatto che negli Stati Uniti – come in Italia – gli snack sono divenuti quasi una moda, con il 97% dei consumatori che ne consuma almeno uno al giorno.
Tutto ciò, unito probabilmente a un regime dietetico poco consono, ha portato a un elevato tasso di obesità unito a carenze nutrizionali.
Uno studio clinico randomizzato condotto dai ricercatori della Purdue University ha perciò scelto di analizzare gli effetti sulla salute e sul peso dei classici spuntini già pronti. A motivo di ciò, sono stati reclutati 137 partecipanti ad alto rischio diabete di tipo 2, poi suddivisi in cinque gruppi. Il primo non avrebbe dovuto assumere nessun tipo di noci e semi; il successivo avrebbe dovuto seguire una colazione a base di mandorle (45 grammi circa) e un altro gruppo la stessa quantità durante la cena. Un ulteriore gruppo consumava uno snack la mattina e, un altro ancora, 1,5 once di mandorle tra un pasto e l’altro. Gli spuntini dovevano essere consumati entro due ore dall’ultimo pasto o un paio di ore prima del seguente.
Per il resto, tutti i volontari, potevano seguire la loro dieta normale senza preoccuparsi neppure dello stile di vita o dell’attività fisica.
La valutazione è stata compiuta sia in merito al tipo di alimentazione seguita, sia analizzando a digiuno i livelli nell’organismo di vitamina E. Dai risultati è emerso che nonostante siano state assunte oltre 250 calorie in più attraverso le mandorle non vi è stato alcun aumento di peso nelle successive quattro settimane.
«Questa ricerca suggerisce che le mandorle possono essere una buona opzione per la merenda, specialmente per le persone interessate al peso corporeo – spiega Richard Mattes, professore di Scienze della Nutrizione presso la Purdue e ricercatore principale – In questo studio, i partecipanti hanno compensato le calorie supplementari fornite dalle mandorle. In questo modo l’assunzione giornaliera di energia non è aumentata e sono stati segnalati livelli di fame e desiderio di mangiare ai pasti successivi notevolmente ridotti, in particolare quando le mandorle sono state consumate come spuntino».
Questo meccanismo, spiegano i ricercatori, è probabilmente dovuto alle buone quantità di grassi monoinsaturi (13 g per 28 g di mandorle), alle proteine nobili (6 g per 28 g di mandorle) e fibra (nell’ordine di 4 grammi per 28 di mandorle) contenuti nel frutto. Tuttavia, per comprendere appieno il funzionamento sono necessari ulteriori studi.

Un’altra ipotesi è correlata al contenuto in calorie dichiarate: si pensa ne vengano assorbite circa il 20% in meno a causa della loro struttura cellulare rigida.
E’ tuttavia di considerevole importanza il fatto che lo studio non sia stato eseguito a lungo termine al fine di osservare l’effetto del consumo di mandorle nel tempo.