Il cervello dipende dai carboidrati che sono il suo carburante naturale mentre il corpo utilizza questi ultimi quasi esclusivamente per fornire energia a quelle attività che abbiano una intensità maggiore del 65% del massimale. Le scorte di carboidrati nei muscoli, nel fegato e nel sangue diminuiscono durante gli esercizi prolungati. Questo può portare ad estrema fatica fisica e mentale. Un risciacquo della bocca con soluzioni glucosate va a stimolare un gruppo di recettori sensitivi legati ai meccanismi di ricompensa/controllo motorio. Questi risciacqui possono migliorare la performance di endurance in quegli atleti che hanno consumato tutte le loro scorte glucidiche – secondo Adriano Lima-Silva e colleghi della Federal University of Pernambuco in Brasile. In un loro studio, soggetti su una cyclette hanno eseguito un protocollo di 30 minuti seguito da una prova a cronometro di 20 Km, questo in diverse condizioni di alimentazione, alimentati normalmente, dopo 12 ore di digiuno, dopo 12 ore di digiuno dove i carboidrati erano già stati consumati. Durante ciascuna sessione i soggetti hanno effettuato risciacqui della cavità orale con soluzioni glucosate ad intervalli regolari di esercizio. Questo ha migliorato la capacità di endurance del 9% nel gruppo a “carboidrati già consumati”. Questa tecnica potrebbe migliorare la performance e la percezione della fatica nelle ultime fasi di sport come la maratona, il triathlon, di sessioni workout fatte con ripetute e negli sport di situazione come il calcio o il football americano. (Medicine Science Sport, 48:1810-1820, 2016).
